Musica a Corte. Natura e artificio | La Venaria Reale

Musica a Corte. Natura e artificio

SognareGreen

È il corno da caccia, la cui musica è stata riconosciuta a dicembre patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco, e che in fondo è anche simbolo della Reggia di Venaria e della Palazzina di Caccia di Stupinigi, con i loro giardini e i contigui spazi boscosi, lo spunto dal quale prende vita Musica a corte. Natura e artificio, organizzato in occasione dell’Early Music Day, la Giornata Europea della Musica Antica, nata nel 2013: da allora, in occasione del 21 marzo, giorno della nascita di Johann Sebastian Bach e inizio della primavera, si celebra il patrimonio di musica antica dell’Europa.
L’organizzatore e coordinatore europeo di tutta la Giornata è, a livello europeo, il Réseau Européen de Musique Ancienne (REMA).

 

Il concerto verrà trasmesso domenica 28 marzo alle ore 17

Protagonista del concerto, l’Orchestra barocca dell’Accademia di Sant’Uberto, insieme all’Equipaggio della Regia Venaria – Corni da caccia dell’Accademia di Sant’Uberto. Il concerto rientra infatti nel “Progetto Barocco” che, dal 2016, l’Accademia sviluppa in collaborazione con il Liceo Classico Musicale Cavour di Torino: gli studenti che partecipano al progetto, integrati nell’orchestra, ricevono dall’Accademia la dotazione di strumenti originali e il supporto di tutor esperti. I concerti, tenuti alla reggia di Venaria o a Stupinigi, intendono parallelamente promuovere la conoscenza della musica antica, con diverse chiavi di lettura, incoraggiandone l’ascolto e l’accoglienza. 

Il concerto,  inserito all'ambito del filone "SognareGreen" del programma 2021 della Reggia di Venaria dedicato alla natura e all'ambiente, è stato registrato nella Sala Diana della Reggia di Venaria, dove si trovano le prime raffigurazioni di corno circolare ad oggi conosciute, 20 corni della stessa tipologia (ciclo delle cacce di Jan Miel realizzato tra 1659-1661). Dalla sala la prospettiva si allunga all’infinito, da un lato verso la città di Venaria Reale, nata con la Reggia nel XVII secolo, con la via Maestra a forma di collare dell’Annunziata, la massima onorificenza sabauda, dall’altro verso i Giardini, la Peschiera, il bosco e le montagne.

La musica è, nel suo dna, uno strumento in grado di ricreare e promuovere un paesaggio sonoro, che comprende residenze, giardini e spazi naturali. Nella candidatura multinazionale della pratica musicale del corno da caccia presentata all’Unesco da Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo, il nostro Paese è stata proprio rappresentato dalla comunità di suonatori dell’Accademia di  Sant'Uberto, conosciuta come  "Equipaggio della Regia Venaria". Lo strumento, nato nel XVII secolo per le cacce reali, si è rivelato subito una opportunità per la musica d’arte.

Consulta il programma (pdf)

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